Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha presentato la candidatura della città di Roma in vista dell’EXPO 2030. Lo stesso sindaco vede questa come un’opportunita di rigenerazione urbana intelligente e sostenibile.
“L’Expo si terrà a Tor Vergata, proprio nei pressi del campus universitario. Concepiamo l’Expo come un motore di rigenerazione urbana, che riguardi tutta la città, tenendo conto delle dimensioni ambientali, sociali ed economiche, in un’area ricca di storia e natura. L’area di Tor Vergata sarà un atelier di sviluppo, forniremo servizi e miglioreremo i quartieri, specialmente periferici. Abbiamo scelto un architetto rinomato come Carlo Ratti per un progetto ambizioso e futuristico, faremo ciò che è dovuto con il supporto del Governo per sorprendervi. Il Giubileo 2025 ci permetterà di aggiornare il sistema di accoglienza della città, in contesti sicuri ed ospitabili. Miglioreremo la ricettività di Roma come luogo ideale per un evento condiviso, che costruiremo tutti insieme nei prossimi anni. Non vediamo l’ora di vedervi a Roma”.
Con queste parole il sindaco mette in risalto un progetto ambizioso che contribuirà ad una riqualifica dell’area urbana della Capitale italiana sotto diversi punti di vista.
Gli ingenti finanziamenti che potrebbero scaturire come conseguenza di questa candidatura sono molteplici, potrebbe esserci finalmente una svolta in positivo sulla logistica e la connessione di diverse aree della città di Roma.
Più fonti tuttavia, evidenziano l’assenza di Virginia Raggi all’evento, l’ex sindaco di Roma ormai Presidente della Commissione speciale dell’Expo 2030, non si trovava a Dubai nella giornata del 3 Marzo.