Secondo il report di BoF e McKinsey, “State of Fashion: Technology”, oltre il 50% dei responsabili delle decisioni nel settore moda afferma che la tracciabilità sarà uno dei primi cinque fattori abilitanti per ridurre le emissioni nella catena di approvvigionamento.
La piattaforma tecnologica FibreTrace cerca di accelerare l’impegno sostenibile delle industrie tessili e dei marchi di moda rendendo accessibile a tutti il suo strumento digitale di trasparenza e tracciabilità, che offre la verifica in tempo reale dei prodotti durante il loro percorso attraverso la “supply chain” globale.
FibreTrace collabora con marchi, produttori, agricoltori e produttori di fibre grezze per connettere la catena di approvvigionamento. La tecnologia è stata lanciata a Marzo 2021 ed è utilizzata da 10 marchi e oltre 60 fornitori di cotone, poliestere riciclato, viscosa e presto anche lana e cuoio
Il prodotto principale di FibreTrace, “FibreTrace Verified”, unisce la tracciabilità digitale alla tecnologia fisica, applicando pigmenti luminescenti non tossici alle fibre grezze all’origine della loro lavorazione.
Il pigmento è indelebile durante il ciclo di manifattura e può essere letto e tracciato in ogni fase della catena di approvvigionamento attraverso un dispositivo hardware. Ogni verifica è registrata sulla blockchain e fornisce informazioni basate sull’Intelligenza Artificiale per le imprese. FibreTrace Verified utilizza, quindi, un sistema fisico brevettato per l’auditing e la verifica della fibra mentre si muove attraverso la catena di approvvigionamento.
L’azienda ha sviluppato un secondo prodotto quest’anno, “FibreTrace Mapped”, una soluzione digitale che mappa la catena di approvvigionamento tessile globale, dalla fibra alla vendita, e ha deciso di offrire ai marchi e ai produttori l’accesso gratuito al tool per democratizzare la capacità di aumentare la trasparenza nel settore. FibreTrace Mapped è una catena di custodia digitale che traccia e mappa i certificati dei prodotti, gli ordini di acquisto, i documenti di spedizione e simili, utilizzando la blockchain per fornire un registro inconfutabile di ciò che è accaduto durante il ciclo di creazione del prodotto.
Dopo un anno, l’accesso gratuito sarà limitato a 500 audit digitali all’anno. Le aziende che operano sotto quella quantità continueranno a ricevere accesso gratuito, mentre le aziende più grandi saranno addebitate una quota annuale di 2.640 dollari.
Con il greenwashing, c’è attualmente una mancanza di fiducia da parte dei consumatori riguardo a ciò che è effettivamente stampato sull’etichetta. Pertanto, l’impulso di queste soluzioni di trasparenza e tracciabilità, in particolare collegando fisico e digitale, consente ai marchi di aumentare la fiducia dei consumatori.
Ad aggiudicarsi, invece, la fiducia dei brand è stato FibreTrace, il quale permette loro di scegliere dove necessitano della catena di custodia digitale e dove hanno bisogno di tracciabilità fisica, rendendo questa tecnologia accessibile a chiunque nel settore voglia avere un impatto positivo sull’ambiente.