L’Unione Europea ha stanziato un importo record di 4,8 miliardi di euro, provenienti dal sistema di scambio di emissioni, per sostenere 85 progetti pionieristici nel campo del net-zero, distribuiti in 18 paesi membri e partner. Questo finanziamento, gestito dal Fondo per l’Innovazione dell’UE, rappresenta l’erogazione singola più consistente dall’avvio del fondo nel 2020 e fa parte del più ampio Piano Industriale del Green Deal Europeo. Gli aiuti mirano ad accelerare l’adozione di soluzioni tecnologiche pulite nei settori ad alta intensità energetica, nelle energie rinnovabili, nello stoccaggio, nella cattura del carbonio e nella mobilità a zero emissioni, con particolare attenzione ai settori più impegnativi come quelli marittimo e aereo. Dal lancio, il fondo ha investito un totale di 12 miliardi di euro in 120 progetti, portando l’Europa più vicina agli obiettivi di neutralità climatica entro il 2050.

 

Sostegno all’Industria e alle Infrastrutture Europee

I progetti selezionati comprendono iniziative su diverse scale, incluse attività pilota e progetti industriali di grande portata, concentrandosi sulla produzione di tecnologie pulite e sulla decarbonizzazione in vari settori. Maroš Šefčovič, Vicepresidente Esecutivo per il Green Deal Europeo, ha sottolineato che questi finanziamenti record segnano “un passo fondamentale verso gli obiettivi di neutralità climatica dell’Europa.” Ha inoltre evidenziato come questi progetti rafforzino l’infrastruttura energetica pulita europea, aumentando la resilienza industriale e garantendo la competitività delle aziende europee in un mercato globale in rapida evoluzione.

In linea con il Net-Zero Industry Act (NZIA), una parte dei fondi sarà destinata alla creazione e all’espansione di impianti per componenti essenziali di energie rinnovabili, come turbine eoliche, pannelli solari e celle a combustibile a idrogeno. Questi progetti puntano a creare 3 GW di capacità fotovoltaica solare e 9,3 GW nella produzione di elettrolizzatori nell’UE, rafforzando l’autonomia dell’UE nella produzione di tecnologie pulite e migliorandone la sicurezza energetica

Cattura del Carbonio, Mobilità Pulita e Idrogeno Rinnovabile

Tra le aree chiave che ricevono finanziamenti vi è la gestione industriale del carbonio, dove i progetti selezionati mirano a catturare e stoccare il 13% dell’obiettivo NZIA di 50 milioni di tonnellate di CO₂ all’anno, provenienti da settori difficili da abbattere, come quello della produzione di cemento, bioraffinerie e produzione chimica. Inoltre, investimenti significativi saranno destinati alla mobilità net-zero, con particolare attenzione al settore marittimo, attraverso iniziative volte a riqualificare le imbarcazioni per l’uso di combustibili rinnovabili. Complessivamente, i progetti mirano a produrre 525 kilotonnellate di carburanti sostenibili per il trasporto all’anno, in linea con gli obiettivi europei di decarbonizzazione del trasporto.

Come parte della più ampia strategia per l’idrogeno, il Fondo per l’Innovazione supporterà anche progetti in grado di produrre 61 kilotonnellate di combustibili rinnovabili di origine non biologica (RFNBO) ogni anno. Questo contributo risponde a esigenze critiche nei settori industriali e dei trasporti, dove le emissioni sono difficili da ridurre tramite elettrificazione tradizionale o conversione dei combustibili.

Inoltre, tutti i 149 progetti che hanno superato le soglie di valutazione del Fondo per l’Innovazione hanno ricevuto il nuovo marchio STEP Seal, incluso per 64 progetti non finanziati. Questo marchio di qualità, parte della piattaforma Strategic Technologies for Europe Platform (STEP), ne migliora la visibilità e potrebbe agevolare l’accesso a ulteriori fonti di finanziamento. Un portale dedicato ai progetti che hanno ottenuto il marchio STEP sarà lanciato a novembre 2024, per collegare i progetti di alta qualità a ulteriori opportunità di supporto finanziario pubblico e privato.

Il Commissario per l’Azione per il Clima, Wopke Hoekstra, ha sottolineato il ruolo trasformativo del Fondo per l’Innovazione nella promozione di un’economia a zero emissioni, dichiarando: “85 progetti innovativi in 18 paesi mettono le tecnologie pulite all’avanguardia al servizio dell’azione climatica. Il Fondo dimostra ancora una volta come l’ETS dell’UE sia uno strumento formidabile per ridurre le emissioni e finanziare i progetti necessari per costruire un’Europa a zero emissioni e competitiva.”

Entro l’inizio del 2025, i progetti selezionati finalizzeranno gli accordi di sovvenzione con l’Agenzia esecutiva europea per il clima, le infrastrutture e l’ambiente (CINEA), che sovrintende all’attuazione del Fondo per l’Innovazione. La Banca Europea per gli Investimenti continuerà a fornire supporto ai progetti che necessitano di ulteriori sviluppi per soddisfare i requisiti di finanziamento.

In seguito a questo importante risultato, la Commissione prevede di aprire la prossima call per proposte nel dicembre 2024. Tale iniziativa rafforza l’impegno dell’UE nel mantenere la sua leadership globale nelle tecnologie climatiche, sostenendo i settori industriali nell’ottenimento di emissioni net-zero, un obiettivo centrale del Green Deal Europeo.

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