Il termine ‘Ioniq’, che fonde “ion” e “unico”, nasce con Project IONIQ, un progetto di ricerca e sviluppo per la mobilità eco-compatibile. Il primo veicolo della gamma è stato lanciato sul mercato nel 2016 ed è stato il primo modello al mondo a offrire 3 opzioni di motorizzazione elettrificata: Hybrid, Plug-in Hybrid ed Electric. Oggi, IONIQ rappresenta l’impegno per la sostenibilità ed è parte fondamentale del percorso che porterà Hyundai a raggiungere gli ormai ricercatissimi obiettivi di clean-mobility.

Ripercorrendo per un attimo i risultati dell’ultimo biennio, la Hyundai IONIQ 5è stata coronata Auto Mondiale dell’Anno 2022. Questo crossover, completamente elettrico ha ottenuto un triplice successo ai prestigiosi World Car Awards, vincendo nelle seguenti categorie:

1. Auto Mondiale dell’Anno: La Hyundai IONIQ 5 è stata riconosciuta come la migliore auto globale del 2022.
2.Auto Elettrica Mondiale dell’Anno: La IONIQ 5 ha ricevuto il titolo di miglior veicolo elettrico del 2022.

3. Design dell’Anno per Auto Mondiale: Il design della IONIQ 5 è stato apprezzato e premiato.

Questi riconoscimenti testimoniano l’innovazione e l’eccellenza di Hyundai nel campo delle auto elettriche. In particolare, i motivi di tali riconoscimenti si trovano all’interno del pacchetto di prestazioni eccezionali e soluzioni smart tech offerte dalla stessa IONIQ 5. 

Ecco alcune delle sue caratteristiche principali:

1. Prestazioni e Accelerazione: La versione a trazione integrale, dotata di una batteria da 77,4 kWh, può accelerare da 0 a 100 km/h in soli 5,1 secondi.

2. Autonomia di Guida: L’IONIQ 5 offre un’autonomia di guida fino a 507 km.

3. Ricarica Ultra-Veloce: L’efficiente concept di ricarica permette al crossver, tramite caricatore HPC, di passare dal 10 all’80% della carica in 18 minuti. Per raggiungere il 100%, tuttavia, occorrono altri 28 minuti, e qui si richiama il discorso affrontato in un primissimo articolo riguardante autonomia e ricarica dei veicoli elettrici.

Oltretutto, in un periodo caratterizzato dalla divisione, anche in pista, tra i “progressisti” sostenitori dell’elettrico, ed i “conservatori”, schierati difensori del fascino incontrastabile del motore a combustione, ecco che la Hyundai Ioniq 5 N (in versione High-Performance) sembra poter fungere da collante per entrambe le parti. Potenza raggiungibile tramite overboost fino a 650 CV, condita da un’accelerazione 0-100 in 3,4 secondi, aiutano senz’altro a mantenere un’esperienza di guida adrenalinica ed impegnativa.

La tecnologia dietro le prestazioni non è banale: tramite il pulsante “launch control” sul cockpit touchscreen si può regolare il livello di grip, precaricando tutto il sistema di propulsione. Altra funzionalità, più controversa, offerta dallo stesso cockpit, è la possibilità di settare uno tra tre differenti “active sounds” erogabili in marcia: supersonic, in stile fighter jet; evolution, più simile ad una F1 futuristica, ed ignition, rumore più classicamente vicino al motore a combustione. Infine, è presente anche un head-up display in grado di simulare una cambiata sequenziale ad 8 rapporti, tramite l’utilizzo stesso dell’active sound ed il limitatore di giri motore.

La versione N del crossover elettrico  della casa automobilistica coreana è stata sviluppata per essere velocissima tra le curve. Proprio per questo, una parte del suo sviluppo è stata fatta al Nurburgring

Ma quanto è realmente veloce questa vettura a batteria? La testata tedesca Sport Auto ha portato la Ioniq 5 N nuovamente sulla Nordschleife, dove ha ottenuto un tempo di 7:45.59 . Parliamo di un tempo alla portata solo di molte sportive endotermiche.

Come se non bastasse, le novità in campo sviluppo prodotto della casa sudcoreana non finiscono qui. Relativamente a ciò, la Hyundai Ioniq 6 ha vinto il titolo di World Car of the Year 2023, dunque il secondo clamoroso trionfo consecutivo per il Gruppo Hyundai Motor. Inoltre, il modello Ioniq 6 ha anche vinto i premi World Electric Vehicle e Car Design of the Year. Vediamo ora le caratteristiche tecniche della nuova berlina, con l’arduo compito di succedere a quello che è stato già un prodotto di alto livello come la Ioniq 5.

La Hyundai Ioniq 6 è una berlina elettrica che si distingue per il suo stile personale, tecnologia avanzata e prestazioni basate sulla collaudata piattaforma E-GMP. Richiamando quest’ultimo dettaglio, la linea Hyundai E-GMP (Electric Global Modular Platform) è una piattaforma dedicata ai BEV (Battery Electric Vehicles) del gruppo Hyundai Motor. Vediamo ora alcune delle caratteristiche principali della nuova ammiraglia in casa Hyundai:

  1. Design Aerodinamico: La linea della Ioniq 6 è ispirata alla forma della goccia d’acqua, contribuendo a un coefficiente aerodinamico Cx di soli 0,21. Il design è diverso dal solito e richiama vagamente il concetto diPorsche ProphecyEV con un tocco futuristico. Il profilo disegnato da una sola linea e il design aerodinamico sottolineano la sportività di questa Streamliner elettrica a quattro porte, unica nel suo genere;

  2. Spaziosità Interna: Con una lunghezza di 4,8 metri e un passo vicino ai 3 metri, la Ioniq 6 offre un ampio spazio sia per i passeggeri anteriori che posteriori. Tuttavia, il bagagliaio da 400 litri è leggermente al di sotto della media per un’auto di queste dimensioni. Fortunatamente, il pavimento piatto semplifica il carico di bagagli e il “frunk” offre uno spazio di 45 litri per cavi e connettori;

  3. Tecnologia Vehicle-To-Load (V2L): La Ioniq 6 può “prestare” la sua energia a dispositivi esterni, come ad esempio una e-bike, trasformandosi in una sorta di grande powerbank. Questa funzionalità è unica e offre flessibilità agli utenti.

  4. Guida Confortevole e Consumi Contenuti: La Ioniq 6 notevole. Grazie al suo coefficiente di resistenza aerodinamica ultra basso e al sistema di guida elettrico all’avanguardia, può percorrere fino a 614 km con una singola carica. Chiaramente, è sempre opportuno tener presente che i risultati reali possono variare a può vantare un’autonomia seconda del modello e della configurazione scelta.

In sintesi, la Hyundai Ioniq 6 è una scelta interessante per chi cerca una berlina elettrica con uno stile distintivo e tecnologia all’avanguardia.

Per massimizzare l’autonomia della Ioniq 6, ecco che ritornano le funzionalità di guida ECO, selezionabile tramite volante interattivo, dotato di quattro Pixel LED parametrici con funzione di accoglienza nel veicolo, di visualizzazione della modalità di guida e di segnalazione dello stato dei vari sistemi dell’auto.

Tuttavia, come affrontato in alcuni articoli precedenti, è opportuno non omettere che l’autonomia effettiva dipenderà da vari fattori, come le condizioni stradali, la temperatura esterna e lo stile di guida. A tal riguardo, l’ammiraglia in questione è dotata di una batteria da 77,4 kWh. Questa capacità della batteria consente un’autonomia fino ad oltre 600 km con una singola carica nel modello a trazione posteriore con motore singolo e una leggermente ridotta autonomia di 518 km nel modello a trazione integrale con doppio motore. È opportuno evidenziare un ‘punto debole’, comune ancora a gran parte della generazione EV: in autostrada, a 130 km/h, l’autonomia è modesta, 283 km. Per una risposta autonoma più consistente, settando il limitatore ai 110 km/h si percorrono fino a 350 km. Importante anche fare un riferimento al tema sicurezza, valutata con 5 stelle dall’EuroNCAP: i voti migliori sono per la protezione degli adulti (96%), quelli peggiori per i ciclisti (66%).

Veniamo, dunque, alle criticità del modello: per un prezzo decisamente non ancora a buon mercato (siamo attorno ai 45.000 euro), le plastiche nei pannelli delle porte hanno un aspetto troppo dimesso per un’auto di quel prezzo. Idem, i tasti nella consolle fra le poltrone. Passando agli interni dietro, il divano è conformato a dovere per due persone: al centro, invece la seduta è stretta e rialzata (di 5 cm), e lo schienale rigido.

Questi aspetti, assieme alle sfide nel rapporto prestazione/autonomia del motore elettrico, rappresentano ancora un punto di miglioramento per una Casa Automobilistica che, con il coraggio di scommettere sull’innovazione, ha saputo prendersi con merito i primi riflettori della nuova era.

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