Le aziende di tutta l’Unione Europea si stanno preparando per riferire secondo la Direttiva sulla Comunicazione della Sostenibilità delle Imprese (CSRD) dell’UE, e un nuovo sondaggio di PwC rivela che la crescente attenzione alle divulgazioni sulla sostenibilità sta portando le imprese a dare maggiore peso ai fattori ambientali e sociali nei loro processi decisionali.
La CSRD, che amplia significativamente i requisiti di rendicontazione sulla sostenibilità per migliaia di aziende operanti nell’UE, sta guidando un cambiamento nelle mentalità e nelle pratiche aziendali riguardo alla sostenibilità.
Secondo il sondaggio globale CSRD 2024 di PwC, che ha intervistato oltre 500 aziende in più di 30 paesi, le aziende olandesi sono in testa per quanto riguarda la prontezza e la fiducia nell’implementazione del CSRD. Un impressionante 79% dei rispondenti olandesi prevede di essere completamente preparato a riportare le proprie prestazioni in materia di sostenibilità secondo la nuova direttiva entro la scadenza prevista. Questo dato supera di gran lunga la media globale del 63% riportata nel sondaggio.
“In effetti, vediamo che la maggior parte delle aziende che iniziano a lavorare con il CSRD arriva a comprendere meglio la logica che vi sta dietro,” ha dichiarato Alexander Spek, responsabile della pratica sulla sostenibilità presso PwC Paesi Bassi. “Trovano che sia una sfida di rendicontazione, ma apprezzano anche le nuove intuizioni e l’attenzione sui temi di sostenibilità che potrebbero essere stati sottovalutati prima.”
I risultati del sondaggio suggeriscono che l‘ottimismo delle aziende olandesi è ben fondato, poiché stanno facendo progressi significativi nei principali passaggi preparatori. Oltre la metà (54%) ha completato la conferma delle opzioni di rendicontazione e delle eccezioni, mentre il 64% ha già condotto l’analisi della “Double Materiality” obbligatoria. Queste cifre sono favorevoli rispetto alle medie globali, dove solo circa un terzo delle aziende ha completato questi passaggi critici.
La fiducia nella prontezza al CSRD aumenta man mano che le aziende avanzano nel loro percorso di implementazione. Le aziende che riferiranno per la prima volta nel 2025 hanno espresso maggiore ottimismo rispetto a quelle che inizieranno a riferire nel 2026, indicando che l’esperienza pratica con i requisiti allevia le apprensioni iniziali.
Karin Meijer, specialista in rendicontazione sulla sostenibilità presso PwC, sottolinea l’importanza della preparazione anticipata: “Per mantenere questa sfida gestibile e capire esattamente cosa ci si aspetta, è importante iniziare il prima possibile con il team giusto.”
Nonostante la fiducia complessiva, le aziende olandesi devono ancora affrontare significative difficoltà nell’implementazione del CSRD. Le principali sfide citate includono la disponibilità e la qualità dei dati, la complessità della catena di fornitura e le limitazioni delle risorse umane. Tra il 50% e il 60% dei rispondenti ha identificato questi fattori come principali ostacoli.
Il sondaggio ha rivelato una tendenza interessante nell’ambito della rendicontazione sulla sostenibilità tra le aziende olandesi. Mentre esprimono alta fiducia nel riferire su temi tradizionali di sostenibilità come le questioni relative ai dipendenti, il cambiamento climatico e la condotta aziendale, una parte significativa (da un terzo alla metà) dei rispondenti ha indicato che temi più recenti come gli impatti sulle comunità, la biodiversità e gli ecosistemi non erano applicabili o in ambito per la loro rendicontazione. Questo contrasta con l’approccio comprensivo previsto dal CSRD e potrebbe indicare la necessità di ulteriori orientamenti o chiarimenti su queste emergenti questioni di sostenibilità.
Il passaggio a una rendicontazione più rigorosa e dettagliata rappresenta una sfida significativa, ma anche un’opportunità per le aziende di dimostrare il loro impegno verso pratiche sostenibili e responsabili.